Napoli, 22 apr. (LaPresse) – La guardia di finanza di Napoli ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei consiglieri della Regione Campania Sergio Nappi, posto agli arresti domiciliari, e Raffaele Sentiero, sottoposto ad obbligo di dimora. Nei confronti di Nappi è stato anche eseguito un decreto di perquisizione locale. Il reato per il quale si procede è la truffa aggravata ai danni di ente pubblico. I provvedimenti sono l’esito di una indagine sui finanziamenti pubblici che i consiglieri regionali e i relativi gruppi consiliari, secondo la procura, utilizzavano a fini personali. L’ammontare complessivo dei finanziamenti è di 4,5 milioni di euro all’anno, oltre ad altre forme di remunerazione come i rimborsi per le spese di viaggio. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno raccolto elementi sui finanziamenti pubblici che i consiglieri della Regione Campania e i relativi gruppi consiliari utilizzavano per fini personali. Dagli accertamenti è emerso che Nappi e Sentiero presentavano fatture per operazioni inesistenti per ottenere rimborsi indebiti per attività di comunicazione mai effettuate o mai pagate per un importo rispettivamente di 22.320 e 31.730 euro. In particolare i due consiglieri hanno presentato fatture predisposte ad hoc, delle quali avevano falsificato sia gli importi sia l’oggetto delle prestazioni. Nappi, ad esempio, ha presentato fatture emesse prima dell’elezione e Sentiero delle fatture emesse da una società inesistente di Castelvolturno (Caserta), il cui amministratore è risultato essere un tossicodipendente, già pluripregiudicato per rapina e furto, che si è prestato a rivestire tale carica in cambio di una somma pari a 100 euro. In un altro caso è stato possibile riscontrare come due fatture con lo stesso numero siano state trasmesse e rimborsate a Nappi per due volte, senza che gli uffici competenti della Regione avessero rilevato l’evidente irregolarità.
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