Pesaro, 11 apr. (LaPresse) – Ben 1.500 tonnellate di soia, mais e grano tenero ucraino falsamente certificati come bio, ma in realtà ad alto contenuto di Ogm, sono state sequestrate in diverse regioni d’Italia (Marche, Emilia Romagna, Sardegna, Molise e Abruzzo), dalla guardia di finanza di Pesaro e dall’Ispettorato repressione frodi del Ministero delle Politiche Agricole di Roma. Sequestrate anche 16 tonnellate di soia provenienti dall’India contaminate con pesticidi. In totale 23 persone sono state indagate. Le merci venivano sdoganate a Malta da una società gestita da italiani e poi introdotte nel territorio nazionale. Nelle indagini sono finite anche una decina di società, tra cui quelle moldave ed ucraine che curavano l’approvvigionamento delle granaglie, e gli enti di certificazione ed analisi dei prodotti con sede a Fano e Sassari, di cui dovranno essere accertati ruolo e responsabilità. Gli indagati, in caso di condanna, rischiano severe pene detentive.

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