Grosseto, 10 apr. (LaPresse) – La Costa ha patteggiato per un milione di euro sulla responsabilità amministrativa in relazione al naufragio della nave Concordia, avvenuto il 13 gennaio dello scorso anno, costata la vita a 32 persone (due delle quali, in reakltà risultano ancora disperse). Il gup – spiega l’avvocato dell’azienda, Salvatore Catalano – ha convalidato stamane, accogliendo la richiesta della difesa, l’accordo che la società aveva raggiunto con la procura. Un milione di euro, puntualizza il legale, è il massimo previsto dal codice.

Conclusa la parte sulla responsabilità amministrativa, spiega l’avvocato, resta quella civile. “Lunedì – ricorda – c’è l’udienza preliminare e le parti lese non risarcite chiameranno in causa la Costa per la responsabilità civile”.

Il patteggiamento è stato aspramente criticato dal Codacons. “Le responsabilità dell’azienda nel naufragio del Giglio .- spiega l’associazione – sono più che evidenti, così come le tante falle sui sistemi di sicurezza della Concordia. Chiudere la vicenda con un milione di euro di multa, equivale a schiaffeggiare i naufraghi ma soprattutto i parenti delle vittime del naufragio”.

“In ogni caso il patteggiamento concesso oggi in sede penale – prosegue ancora il Codacons – non influisce minimamente sulle cause risarcitorie avviate dalla nostra associazione contro Carnival e Costa negli Stati Uniti. Cause che anzi proseguono in attesa di veder riconosciute in sede civile le richieste risarcitorie dei naufraghi che non hanno accettato l’elemosina offerta dalla società”.

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