Catania, 5 apr. (LaPresse) – La Direzione investigativa antimafia di Catania ha confiscato un patrimonio di dodici milioni di euro tra società, immobili e automezzi a soggetti ritenuti appartenenti al clan mafioso Santapaola. La confisca dei patrimoni illecitamente accumulati è correlata agli arresti operati dalla stessa Dia in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Catania, nell’ambito dell’operazione Cherubino che ha disarticolato la famiglia D’Emanuele. Le indagini hanno rivelato che gli appartenenti al clan avevano investito ingenti capitali in attività operanti nel settore delle scommesse, delle pompe funebri, del settore ittico e immobiliare, nonché nella ristrutturazione di un prestigioso stabilimento balneare, intestando a soggetti compiacenti tali attività. In particolare è emerso che i D’Emanuele stavano diversificando i loro investimenti interessandosi al settore ittico, apportando capitali in una società in difficoltà economica. Alla famiglia D’Emanuele sono stati confiscati 4 immobili, un prestigioso stabilimento balneare, 3 società di servizi di pompe funebri, una società immobiliare, una impresa operante nel settore ittico, un autolavaggio, un punto scommesse, diversi automezzi e rapporti finanziari.
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