Reggio Emilia, 10 mar. (LaPresse) – Sei degli 11 feriti di ieri a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, in seguito all’esplosione avvenuta in Piazza Repubblica, sono ricoverati al Maggiore di Parma; due feriti sono ricoverati a Reggio Emilia in condizioni non gravi mentre una persona è ricoverata in gravi condizioni a Cesena. Dimessi invece i due feriti ricoverati presso l’Ospedale di Guastalla.

Risultano stabili le condizioni dei sei feriti, di cui cinque in prognosi riservata. All’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è ricoverato nell’unità operativa di rianimazione un uomo di 55 anni, con ustioni di 2° e 3° grado su circa il 20% della parte superiore del corpo, le sue condizioni sono stazionarie ma gravi.
Altre 5 persone, due donne di 65 anni e tre uomini di 37, 43, e 55 anni, sono ricoverate al Centro grandi ustioni, di queste la più grave è una donna di 65.
Le condizioni delle due donne e dei due uomini sono stabili e la prognosi rimane per tutti e quattro riservata. I pazienti hanno riportato ustioni di 2° e 3° grado, tra il 10 e il 15 % della parte superiore del corpo.
I medici hanno invece sciolto la prognosi per l’uomo di 55 anni che aveva riportato ustioni più lievi; l’uomo ha una prognosi di 30 giorni, salvo complicazioni.

Sul fronte delle indagini i carabinieri della Compagnia di Guastalla e del comando provinciale di Reggio Emilia stanno proseguendo a verbalizzare le numerose testimonianze al fine di ricostruire l’accaduto. Il furgone esplooso è stato sottoposto a sequestro per i dovuti accertamenti tecnici finalizzati a verificare le cause del’esplosione ancora al vaglio. I corpi delle tre donne morte carbonizzate si trovano a Coviolo a disposizione della dottoressa Stefania Pigozzi sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

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