Milano, 9 mar. (LaPresse) – Sembrano non avere più fine gli scandali alimentari. Dopo la vicenda della carne equina, i cinghiali radioattivi, le capesante al cadmio, e i casi in Germania, Francia, Danimarca e Polonia, oggi cinque tonnellate e mezza di carne sono state sequestrate dai Nas in un’azienda di Milano, attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti di origine animale, nell’ambito dei controlli disposti dopo lo scandalo sulla carne equina. I militari hanno trovato carni confezionate bovine, avicole e ovine fresche all’origine e congelate illecitamente senza l’utilizzo di idonee apparecchiature, conservate alla rinfusa all’interno di 2 celle frigo. Non solo, ma sono spuntati anche prodotti scaduti nel 2005 stoccati insieme ad altri in corso di validità.

I prodotti, avvolti in pellicole protettive rotte ed in massima parte non per alimenti, si presentavano disidratati, bruciati dal freddo e con una copiosa presenza di ghiaccio frammisto alle carni. Le carni sequestrate, provenienti da aziende italiane e della Comunità europea, erano destinate a macellerie ed esercizi commerciali, anche ambulanti, della Lombardia. Il titolare dell’azienda è stato denunciato.

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