Roma, 24 gen. (LaPresse) – Insieme a un complice ha truffato un’anziana signora, di 74 anni, sottraendola 8mila euro in contanti. Dopo essere stato individuato, però, si pente e le restituisce il maltolto. E’ successo a Roma. I carabinieri della stazione Salaria hanno fermato un 61enne messinese che ha messo in atto la truffa insieme a un complice. Il primo dei due, spacciandosi per un cittadino svizzero, ben vestito, con tanto di accento francese ha agganciato per strada la vittima fingendo di voler chiedere indicazioni stradali.
Nel corso del dialogo, l’uomo riferisce all’anziana che sta per andare a donare 150mila euro a un medico come riconoscimento per l’opera prestata a suo nonno durante la Seconda guerra mondiale. A quel punto entra in scena il secondo truffatore nelle vesti di un medico e sostiene che il suo collega è deceduto.
A quel punto si mette in atto la truffa: il 61enne dice all’anziana di voler donare i 150mila euro ad altre associazione benefiche ma per fare questo le chiede di concorrere al pagamento delle spese notarili previste per la compilazione dell’atto di donazione, inducendola a prelevare presso la propria banca e a consegnargli 8mila euro in contanti. Successivamente i due si dileguano. I carabinieri sono riusciti a identificarlo.
L’uomo, dopo aver realizzato di essere stato scoperto, ha deciso spontaneamente di riconsegnare alla vittima gli 8mila euro integrandola con altri 300 euro quale risarcimento per il danno arrecato. Il truffatore ‘pentito’ ha anche scritto una lettera di scuse alla vittima. I carabinieri stanno proseguendo le indagini per identificare anche il complice.
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