Roma, 19 dic. (LaPresse) – Marco Pannella ha espresso questa mattina “il gradimento per una terapia infusiva”. Il leader radicale l’ha annunciato in un video che sarà diffuso a breve dal Partito Radicale. La terapia endovena dovrebbe migliorare il quadro sanitario dell’82enne leader radicale, ricoverato in una clinica romana e in sciopero della sete e della fame per denunciare la gravità delle condizioni in cui vivono i carcerati italiani.
“Ieri sera Marco Pannella è stato male, ha avuto un mancamento. E stamattina ha accettato, di fare una rapida terapia endovenose per reidratarsi” ha raccontato Paolo Martini, direttore di Radio Radicale intervenendo alla radio. “Non ho accettato di bere. Ma sto accettando la terapia endovenosa” ha aggiunto lo stesso Pannella, nonostante non ci siano state adesioni eccellenti alla ‘Lista Amnistia, Giustizia, Libertà’, condizione che lo stesso Pannella aveva posto come pregiudiziale per interrompere la proteste. “Alla grande, immensa rete è affidata la possibilità di svegliare inurbanamente, diversamente, potenti e credenti” aggiunge Pannella riferendosi alla battaglia contro le inumane condizioni di detenzione che si vivono in Italia. “Abbiamo cominciato una terapia endovenosa di acqua e zuccherro” ha aggiunto il professor Claudio Santini che ha in cura Pannella “vediamo, l’esito della cura non è scontato”. “A Monti dico che ora sono pronto ad avere una consultazione immediata con il ministro competente” ha concluso Pannella.
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