La Spezia, 17 dic. (LaPresse) – La sua auto è stata trovata nelle acque del fiume Magra, ma di lui nessuna traccia dalla serata di ieri. Andrea Calevo, 31 anni, erede dell’azienda Calevo Nestore di Arcola, in provincia di La Spezia, è stato sequestrato dopo che alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nella sua villa di Lerici. I rapitori lo hanno atteso fuori dall’abitazione e lo hanno poi costretto ad entrare in casa e a consegnare loro il denaro che si trovava nella cassaforte. I rapitori sono poi fuggiti probabilmente con l’auto del giovane, portandolo con loro. Da ieri sera non si hanno più notizie di Calevo, ma questa mattina i carabinieri che indagano sull’accaduto hanno trovato la sua auto sommersa dall’acqua del Magra. Il veicolo dovrà ora essere analizzato dai Ris di Parma. A coordinare le indagini è il procuratore capo della Dda di Genova, Michele di Lecce, che mantiene il massimo riserbo sulla vicenda, data la delicatezza della situazione. Una famiglia, quella dei Calevo, conosciuta da tutti in zona, sia per la lunga tradizione del gruppo, fondato nel 1888, nel settore delle costruzioni sia perché, come ha spiegato il sindaco di Arcola, Livio Giorgi, ai microfoni di TgCom24, si tratta di persone “amate e stimate”.
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