Roma, 27 nov. (LaPresse) – Disagi per la viabilità, torrenti a rischio esondazioni e abbondanti nevicate sull’arco alpino. Il tutto accompagnato da temperature oltre la media stagionale, con punte di 15-16 gradi al nord Italia e 20-23 al sud. Insomma, ombrelli aperti un po’ dovunque, ma per il freddo polare sarà necessario aspettare ancora qualche giorno. Le previsioni per domani, fornite da Meteo.it, annunciano l’arrivo della perturbazione numero sei di novembre, che ha già iniziato a segnalare la sua presenza nel biellese, nel varesotto e a Pisa con accumuli di pioggia fino a 60 millimetri. In queste ore una vasta area temporalesca si sta dirigendo dal Mar di Corsica verso la Liguria dove si continuano a formare temporali.
PIOGGIA AL NORD. Per la giornata di domani persisteranno condizioni di forte maltempo in tutto il Paese. Le piogge e i temporali saranno più abbondanti al nordovest, in Veneto, nelle regioni tirreniche e in Sardegna. Previsti fino a 200 millimetri di pioggia. Quota neve intorno a 1500 metri sulle Alpi occidentali, oltre 1800 metri nel settore centro-orientale. Qualche schiarita nel corso della giornata sarà possibile sul medio Adriatico. Venti burrascosi su Tirreno e Isole Maggiori.
TEMPERATURE. Nonostante il maltempo, le temperature si manterranno miti e anche al di sopra delle medie di stagione. I venti di Scirocco provocano un innalzamento della colonnina di mercurio, anche sopra i 20 gradi in alcune località del sud. Da giovedì però ci sarà una brusca inversione di tendenza. La discesa di una massa d’aria polare, in queste ore confinata ancora sul Nord Europa, provocherà un calo delle temperature, che potranno registrare valori anche di 4-8 gradi inferiori rispetto a quelli attuali, soprattutto al nord. Il freddo arriverà sul nostro Paese il primo dicembre, proprio in coincidenza con l’inizio dell’inverno meteorologico.
NEVE SULLE ALPI. La perturbazione porterà anche abbondanti nevicate sull’arco alpino. Se la quota neve rimarrà piuttosto elevata (nevicherà infatti ovunque al di sopra dei 1400-1600 metri, tranne che nella notte tra mercoledì e giovedì dove la quota neve potrà scendere sotto i 1400 metri sulle Alpi e nella giornata di giovedì dove scenderà anche intorno 700/800metri) i quantitativi di neve potranno però essere notevoli. La massa di aria fredda che segue la perturbazione è responsabile del calo termico sul nostro Paese e per alcuni giorni non abbandonerà le Alpi. la neve caduta, quindi, non si scioglierà, favorendo un’ottima apertura della stagione sciistica.
ALLERTA IN TOSCANA. A poche settimane dall’alluvione che ha colpito la Toscana c’è di nuovo allarme maltempo in quasi tutta la regione. La Protezione civile ha diramato un’allerta meteo valida su tutte le province, esclusa quella di Arezzo, dalle 22 di oggi, alle 18 di domani. Sono, infatti, previste precipitazioni su gran parte della regione anche a carattere di forte temporale.
ALLERTA 1 IN LIGURIA. La Protezione civile della Regione Liguria, in base ai dati meteo idrologici forniti dal centro meteo Arpal, ha emanato lo stato di allerta 1, dalla mezzanotte alle 18 di domani, mercoledì 28 novembre. Le zone interessate dalle forti piogge saranno la parte costiera del Savonese e tutto il territorio genovese e spezzino. In ragione delle piogge previste e della saturazione dei versanti la Protezione civile regionale raccomanda attenzione soprattutto nelle aree a rischio frana.
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