Bruxelles (Belgio), 24 set. (LaPresse) – L’Italia è maglia nera per la qualità dell’aria in Europa perché, negli ultimi anni, ha sforato i limiti Ue per il particolato, l’ozono e il monossido di carbonio, per il nickel e per il benzene, tutte sostanze altamente inquinanti. E’ quanto emerge dal rapporto 2012 dell’Agenzia Ue per l’Ambiente, presentato a Bruxelles, per gli anni 2001-2010. L’Italia, si legge nel documento, è fra i Paesi che più spesso ha sforato il limite di Pm10. Insieme a lei anche Polonia, Slovacchia, Regioni Balcaniche e Turchia. In Italia allarmante è anche l’emissione di ozono: nel 2010 in Italia del Nord si sono registrati i dati europei più alti, superiori del doppio rispetto alla soglia limite.
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