Milano, 14 set. (LaPresse) – Per uccidere Massimiliano Spelta e la moglie Carolina Ortiz Payano “ritengo che sia stata utilizzata una sola pistola”. Lo ha detto il capo della squadra mobile di Milano, Alessandro Giuliano, escludendo che per uccidere la coppia i killer possano aver usato due diversi revolver.Il dubbio che nell’agguato milanese siano state utilizzate due armi differenti è stato innescato dall’esito dell’autopsia, da cui è emerso che l’imprenditore e la moglie sono stati colpiti da 7 proiettili.
L’arma utilizzata dal commando, da quanto è emerso dalle indagini, potrebbe essere un revolver, che di solito contiene 6 proiettili. Proprio il numero dei colpi andati a segno potrebbe far pensare che siano state impiegate due armi differenti. “Un solo proiettile potrebbe causare più fori – spiega Giuliano – E’ molto improbabile l’utilizzo di più armi perché renderebbe l’azione molto macchinosa”.
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