Milano, 13 set. (LaPresse) – Si è conclusa l’autopsia sul corpo di Massimo Spelta, l’imprenditore 43enne ucciso lunedì sera in via Muratori insieme alla moglie 21enne di origine dominicana. L’esame, eseguito questa mattina all’istituto di medicina legale ha permesso di riscontrare che due dei proiettili che hanno ferito e ucciso la vittima. Il primo, entrato dal fianco sinistro, è stato rinvenuto all’altezza della testa del femore destro. Il secondo proiettile, probabilmente quello fatale, da quanto si è saputo, è entrato alla base del collo dell’uomo, sul lato sinistro, ha attraversato il cervello ed è penetrato fino al cranio. Alcuni frammenti sono stati trovati anche all’altezza dei polmoni. L’esame autoptico sul corpo della giovane moglie dell’imprenditore, Carolina Ortiz Payano, è ancora in corso. I primi risultati parlano per il momento di un foro all’altezza dell’orecchio sinistro, con parti del proiettile rinvenute nella testa.

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