Torino, 4 set. (LaPresse) – La polizia sta cercando il marito di Laila Mastari, la donna marocchina di 24 anni trovata morta nel fiume Po la scorsa domenica a Torino, sotto il Ponte Balbis. La donna si era separata dal marito, suo connazionale, almeno un anno fa. Gli inquirenti lo stanno cercando sia per informarlo della morte della ex consorte, sia per interrogarlo. Intanto questa mattina è stata fatta l’autopsia sul cadavere della vittima, che pesava 94 chili. Sul corpo sono stati trovati dal medico legale i segni di 18 coltellate, inflitti in tutto il corpo, tra cui addome e gola. L’arma del delitto è un coltello di 12 centimetri di lunghezza e due di larghezza. Le indagini sono svolte dal pm Paolo Cappelli della procura di Torino. La donna era arrivata in Italia nel 2010. Dopo un primo periodo di residenza nel cuneese, si era trasferita a Torino, in via Grassi 15, in un appartamento che condivideva con una connazionale. Proprio la sua coinquilina era stata protagonista, lo scorso aprile, di un episodio di cronaca: mentre aveva un rapporto sessuale con un connazionale, lui era morto di infarto forse per aver assunto troppo viagra. Laila Mastari aveva abbandonato quella casa dopo il fatto. Gli inquirenti stanno cercando di capire dove si fosse trasferita.
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