Roma, 11 lug. (LaPresse) – Chiuse le indagini sull’omicidio del piccolo Claudio Franceschelli, il bimbo di 16 mesi che lo scorso 4 febbraio è stato gettato nel Tevere dal padre Patrizio. Per lui il pm Attilio Pisani ha chiesto il rinvio a giudizio e per fine settembre potrebbe essere fissata la prima udienza.áAl capo di imputazione, oltre all’omicidio volontario, si sono aggiunte anche le lesioni che il 26enne avrebbe procurato quella mattina alla nonna del bimbo mentre tentava d portarlo via. Patrizio Franceschelli,áattualmente detenuto nel carcere di Regina Coeli,ádurante l’incidente probatorio è stato ritenuto capace di intendere e di volere al momento dei fatti e quindi pienamente capace anche di stare in giudizio.áIl corpo del piccolo Claudio,ágettato nel fiume all’altezza di Ponte Mazzini, dopo giorni di ricerche è stato ritrovato il 29 marzo scorso nei pressi di Focene, riaffiorato dalle acque del Tevere dopo quasi due mesi. A lui il Comune di Roma ha dedicato il parco giochi di piazza San Cosimato a Trastevere.
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