Roma, 7 lug. (LaPresse) – Un detenuto di origini nordafricane di 40-41 anni ha aggredito ieri sera nel carcere di San Gimignano, in provincia di Siena, 4 agenti della polizia penitenziaria, ferendo uno di questi con una lametta. Lo conferma a LaPresse il presidente dell’Osapp Leo Beneduci, che spiega che il detenuto in questione è un soggetto molto conosciuto in tutti gli istituti della Toscana, in quanto già in passato aveva dato problemi per la sua condotta. “Ora era stato portato a San Gimignano perchè lì c’è il centro clinico – ha spiegato Beneduci – dove doveva essere sottoposto ad accertamenti. E’ un soggetto sieropositivo, in carcere per droga. Era stato isolato già in passato per motivi disciplinari”.

Beneduci rende noto inoltre che da giorni il detenuto mostrava segni di forte inquietudine perché aveva terminato i fondi che i carcerati hanno a disposizione e con i quali possono fare delle telefonate all’esterno. “Mi sembra molto strano sia che, trattandosi di un soggetto particolare, da trattare con molta attenzione, non ci si sia preoccupati del fatto che fosse da giorni inquieto perché non poteva telefonare. Inoltre: cosa ci faceva quel detenuto con una lametta?”.

“Tutto può succedere – conclude il presidente dell’Osapp – ma mi pare assurdo che si sia arrivati a far aggredire 4 colleghi prima di accorgersi della gravità della situazione”.

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