Roma, 21 giu. (LaPresse) – Bruno Pellizzari è libero. Il titolare della Farnesina Giulio Terzi, che ha seguito personalmente le fasi cruciali della liberazione, lo ha appena comunicato ai familiari. Si conclude una vicenda iniziata il 26 ottobre 2010, quando il nostro cittadino e la sua compagna di nazionalità sudafricana vennero sequestrati da pirati somali mentre si trovavano a bordo dell’imbarcazione ‘Sy Choizil’ al largo della costa della Tanzania. Pellizzari, insieme alla compagna Deborah Calitz, si trova ora a Mogadiscio, la capitale della Somalia. Originariamente i pirati avevano chiesto di pagare un riscatto di 10 milioni di dollari. La conferma del rilscio è arrivata anche dal ministro della Difesa somalo, Hussein Arab, che lo ha annunciato in conferenza stampa a Mogadiscio. “Desidero ringraziare – afferma Terzi – tutte le istituzioni che grazie al loro lavoro tenace hanno consentito di giungere al risultato di oggi, al quale hanno fornito un contributo determinante anche le autorità somale del Governo Federale Transitorio”.

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