Caserta, 21 giu. (LaPresse) – Tragedia questa mattina nella caserma dei carabinieri di Mignano Monte Lungo, in provincia di Caserta. Il comandante della stazione Angelo Simone, al culmine di una lite, ha preso la pistola d’ordinanza e ha sparato alla nuca al suo vice, il maresciallo capo Tommasino Mella, uccidendolo. Poi Simone si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla tempia. I carabinieri del comando provinciale escludono che alla base dell’omicidio-suicidio possa esserci un movente passionale. E’ più probabile che il delitto sia maturato per moventi riconducibili a presunte irregolarità nella gestione amministrativa della stazione, rilevate dal vicecomandante e di cui era stata informata la procura militare. “Ci sono delle famiglie che aspettano di sapere cosa è successo”, spiega il comandante provinciale dei carabinieri di Caserta, Crescenzio Nardone. Tra i due carabinieri prima di oggi non c’erano mai stati segnalati litigi o problemi.
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