Brescia, 5 giu. (LaPresse) – La polizia sta eseguendo una decina di arresti e perquisizioni nelle provincie di Brescia, Mantova, Bolzano e Venezia a carico di una banda di zingari sinti, di cittadinanza italiana, dediti a truffe, furti e rapine. L’indagine ha portato al sequestro di lussuose ville, denaro contante, quadri ed altri oggetti di valore ed autovetture di lusso, come Ferrari, Bentley, Jaguar. Nessuno degli zingari proprietari di tali beni è risultato svolgere attività lavorativa o aver mai presentato dichiarazione di redditi, e le ricchezze, quantificate in almeno 8 milioni di euro, vengono considerate dagli inquirenti provento di arricchimento illecito. Una quarantina le truffe perpetrate dal gruppo criminale ai danni di imprenditori che venivano talvolta picchiati e minacciati di morte per non denunciare i fatti. Denunce che spesso non venivano presentate dagli imprenditori anche perché le ingenti somme di denaro truffate erano soldi in nero.

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