Corleone (Palermo), 24 mag. (LaPresse) – “Come non dedicare la giornata di oggi alla madre e alla sorella di Placido che in quei giorni sfidavano i colpevoli e andavano in giro per il paese chiedendo di Rizzotto. Una famiglia che non ha mai rinunciato a cercare la giustizia e che celebra oggi insieme a noi un eroe civile”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso a Corleone, nel palermitano, durante i funerali di Stato di Placido Rizzotto, sindacalista ucciso 64 anni fa dalla mafia. “Andremo avanti con loro – ha proseguito – nella ricerca della giustizia. Per questo chiediamo la riapertura del processo sull’omicidio di Placido Rizzotto. Perché una pagina buia della nostra storia trovi la sua verità. I funerali di Stato di oggi rendono giustizia e sconfiggono quel gesto intimidatorio e violento della mafia”. “Placido Rizzotto – ha concluso Camusso – era mosso da un profondo senso di giustizia e aveva compreso una grande verità nel contrasto alla mafia. Le mafie si sconfiggono colpendole al cuore, negli interessi economici, e non cedendo a paura. Si combattono difendendo la libertà e il lavoro come fonte dell’autonomia delle persone. Il lavoro è la dignità e l’identità delle persone. E’ la radice profonda della democrazia”.

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