Bologna, 10 mag. (LaPresse) – La guardia di finanza di Bologna, nei primi quattro mesi dell’anno, ha avviato verifiche fiscali nei confronti di 25 professionisti, tra i quali commercialisti, avvocati, medici, consulenti del lavoro, amministratori di condominio, ingegneri e un giornalista freelance. In 13 casi le attività si sono già concluse e sono sinora emerse basi imponibili sottratte al fisco per circa 3,5 milioni di euro. Cinque persone sono risultate evasori totali, non avendo presentato le dichiarazioni fiscali previste per uno o più anni. Da segnalare il caso di un amministratore di condominio, che è stato denunciato per essersi indebitamente appropriato di 276mila euro a lui affidati dagli inquilini degli immobili e al quale sono stati contestati compensi per oltre 420mila euro, oltre ad Iva per circa 30mila euro. Un commercialista, proprietario di una Porsche e di un fuoristrada, ha evaso una base imponibile di quasi 650mila euro e non ha versato l’Iva per circa 57mila euro. Nei confronti di un avvocato, invece, è stata poi contestata l’omessa dichiarazione di compensi per oltre 1 milione di euro e l’evasione all’Iva per circa 180mila euro. Sia nei casi descritti sia in altre cinque situazioni è stato chiesto il sequestro di beni di proprietà dei professionisti a garanzia del debito verso l’erario.
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