Bergamo, 4 mag. (LaPresse) – Il senatore Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, e l’onorevole Giacomo Stucchi hanno incontrato questo pomeriggio, nel carcere di Bergamo, Luigi Martinelli, l’imprenditore che giovedì pomeriggio si è barricato all’interno della sede dell’Agenzia delle Entrate di Romano di Lombardia (Bergamo) prendendo in ostaggio 15 persone. Calderoli e Stucchi, pur condannando fermamente l’azione messa in atto dal Martinelli, azione che ha portato al coinvolgimento di tante persone estranee alla sua vicenda e al conseguente choc da esse subito, hanno scelto di incontrare Martinelli sia nel tentativo di comprendere i motivi che possano portare un cittadino a gesti così estremi e non isolati, considerando i numerosi casi di suicidi che si sono verificati negli ultimi mesi tra gli imprenditori, sia per testimoniare personalmente la loro vicinanza rispetto a cittadini che, come lui, si trovano in situazioni di questo genere. “Situazioni estreme – ha commentato Calderoli – causate anche dall’esasperazione nei confronti di uno Stato che sembra veramente considerare il cittadino solo alla stregua di un suddito da spremere. Intanto durante il colloquio è emerso che Martinelli aveva un debito non per 1000 euro, dunque una cifra esigua, come scritto dai media, ma di 44mila euro, dunque una cifra ben più consistente”. Gli stessi Stucchi e Calderoli hanno poi avuto un colloquio telefonico con il dipendente dell’Agenzia delle Entrate tenuto a lungo in ostaggio dal Martinelli, Carmine Mormandi, al quale hanno espresso la loro solidarietà per l’accaduto, sincerandosi al contempo sulla sua situazione dopo questa traumatica esperienza.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata