Verona, 24 apr. (LaPresse) – I carabinieri di Verona hanno arrestato un macedone di 42 anni ritenuto responsabile di aver segregato la convivente in una casa famiglia in cui erano ospiti. A chiamare il 112 la stessa donna, 52enne originaria dell’Ucraina, sfinita dai continui maltrattamenti. La stessa, oltre che subire costantemente percosse dal compagno, quando quest’ultimo usciva di casa veniva rinchiusa in una stanza dell’abitazione, con minaccia di violenze, tanto che al ritorno l’uomo controllava attentamente le chiamate effettuate dal suo cellulare. Nel febbraio finalmente si fa coraggio e, in una delle occasioni in cui è stata rinchiusa, chiama i carabinieri che intervengono e accertano i fatti. Le responsabilità dell’uomo appaiono subito evidenti, tanto che prima gli viene inibita la permanenza nella provincia scaligera e successivamente viene emessa un ordinanza di custodia cautelare in carcere a suo carico. L’uomo ora si trova nel carcere di Verona, accusato di violenza privata e in attesa del processo.

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