Roma, 23 apr. (LaPresse) – La Corte suprema indiana riceverà i rappresentanti del governo italiano sul ricorso in merito alla detenzione dei due marò. E’ quanto scrive la televisione indiana Ndtv, annunciando così che il ricorso italiano è stato ammesso. Il ricorso, che chiede la consegna dei militari Massimiliano Latorre e Salvatore Girrone alle autorità italiane, sostiene che la detenzione dei due marò, oltre a violare la sovranità di Roma, infrange gli articoli 14 e 21 della Costituzione indiana, che riguardano rispettivamente l’uguaglianza di fronte alla legge e le libertà personali.

“E’ un’ottima notizia”, è il commento di Giacomo Aiello, legale del team dell’avvocatura di Stato che si occupa della vicenda dei marò, sull’ammissione del ricorso italiano da parte della Corte suprema indiana. “Questo – spiega – è solo il primo passo. Stamattina si discuteva la prima ammissibilità. Il ricorso non era solo sul problema della giurisdizione ma soprattutto sulla compressione dei diritti della persona, limitati da un procedimento che non doveva esistere. A breve perciò dovrebbero valutare il tema della scarcerazione. Daranno un termine per intervenire, in tempi brevi dovremmo arrivare alla scarcerazione”.

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