Roma, 27 mar. (LaPresse) – Grazie alle favorevoli condizioni meteo-marine, oggi i sommozzatori del corpo nazionale dei vigili del fuoco, dei Gos della marina militare e della guardia costiera hanno continuato le attività esplorative finalizzate all’individuazione dei due corpi ancora dispersi dopo il naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio, anche con l’utilizzo un robot sottomarino mini-Rov. Lo rende noto la struttura commissariale della protezione civile creata per l’emergenza. La protezione civile rende noto che è proseguita, inoltre, l’ordinaria attività di vigilanza e assistenza in mare, condotta dalle unità navali dalle forze dell’ordine nello specchio d’acqua circostante la Costa Concordia. Il personale subacqueo della capitaneria di porto e della polizia di Stato ha monitorato i marker posizionati a poppa e a prua dello scafo, utili a registrare i movimenti della nave. Non risultano, infine, anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.
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