Torino, 23 gen. (LaPresse) – Viabilità Italia è riunita per monitorare le ripercussioni sulla circolazione che le manifestazioni degli autotrasportatori, che protestano per il caro benzinastanno, stanno determinando sulla rete viaria nazionale: i blocchi stradali riguardano solo il traffico pesante, ma la saturazione degli svincoli crea delle code e dei disagi anche per le autovetture. Le situazioni più critiche si registrano attualmente in Piemonte con la temporanea chiusura del casello di Asti est sull’A/21, sulla tangenziale di Torino disagi per la presenza in carreggiata di manifestanti con una corsia libera su tre. In Lombardia sulla A4 Milano-Brescia si registra una congestione degli svincoli di Bergamo, Capriate, Seriate e Dalmine con conseguenti code in entrambe le direzioni sulla carreggiata autostradale. In Abruzzo code ai caselli di Pescara Nord e Mosciano Sant’Angelo. In Campania sulla A30 Caserta-Salerno si sono formati 2 chilometri di coda in direzione sud alla barriera di Mercato San Severino e sulla A1 alla barriera di Napoli Nord verso Roma. Altri presidi di manifestanti sono presenti in prossimità degli ingressi alla rete autostradale, ma al di fuori della carreggiata: questo potrebbe portare disagi alla regolarità della circolazione, anche se al momento non si registrano particolari problemi. Tutti i punti interessati dalle manifestazioni sono presidiati dalle forze di polizia: attivo anche il monitoraggio da parte di Anas e dei concessionari autostradali.

I caselli autostradali che circondano Roma sono assediati dai camiom che dalla scorsa notte hanno iniziato la loro protesta. Ora, stando a quanto si apprende, i camion sono fermi ai caselli di Ceprano, Cassino e San Vittore. La protesta, sull’onda di quella che ha bloccato la Sicilia, è scattata per contestare il rincaro del gasolio, l’aumento dei pedaggi autostradali e dell’Irpef. Lo sciopero andrà avanti per cinque giorni. Polizia e carabinieri sono impegnati a monitorare la protesta.

Centinaia di tir stanno bloccando la tangenziale di Torino, impedendo la viabilità a ogni mezzo pesante e lasciando solo una corsia per le auto. L’uscita Asti Est è occupata e il traffico ostruito a tutti mezzi. I ‘forconi’ del Piemonte si stanno organizzando per bloccare del tutto anche lo svincolo autoporto. Gli autotrasportatori del ‘Movimento forconi Piemonte’ si sono riuniti questa notte per organizzare la protesta contro il caro benzina. Dalle prime luci dell’alba hanno iniziato a incolonnarsi in tangenziale. Alle 9 e 30 è prevista un’altra assemblea in corso Giulio Cesare, vicino all’imbocco dell’autostrada Torino-Milano. Lo sciopero contro il caro benzina è stato proclamato da TrasportoUnito e dovrebbe proseguire fino al 27 gennaio. Anche lo svincolo autoporto è stato bloccato. I tir si stanno organizzando per occupare anche quello interporto.

Il blocco dei tir sta creando problemi nel traffico anche sulla A4 Milano-Brescia. Code in uscita a Dalmine proveniendo da Milano, tra Dalmine e Bergamo e in uscita a Bergamo. Sulla Brescia-Milano traffico fermo tra Seriate e Bergamo e in uscita a Bergamo.

Problemi alla viabilità anche nel napoletano, dove si registrano code tra il nodo A1/Villa Literno-Pomigliano e Napoli Nord e alla barriera di Napoli Nord. Coda in entrata anche alla barriera di Salerno.

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