Firenze, 16 gen. (LaPresse) – Adriano Sofri è un uomo libero. L’Ufficio di sorveglianza di Firenze ha firmato il provvedimento che sancisce la fine della pena per l’ex leader di Lotta Continua, che ha finito di scontare ai domiciliari la condanna a 22 anni per l’omicidio del commissario Calabresi. La condanna di Adriano Sofri, quale mandante dell’omicidio del commissario di polizia Luigi Calabresi, è avvenuta nel 1997 in via definitiva. Sofri, che si è sempre dichiarato innocente, è stato condannato insieme a Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi, in seguito alla confessione e testimonianza di Leonardo Marino. La condanna è stata preceduta da un lungo e controverso iter giudiziario.
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