Grosseto, 15 gen. (LaPresse) – Un ufficiale della guardia costiera che è intervenuta a soccorrere i passeggeri della nave Costa Concordia incagliata davanti all’isola del Giglio ha raccontato di aver visto il capitano della nave sulla terraferma, mentre l’evacuazione era ancora in corso. Il comandante della guardia costiera Francesco Paolillo ha specificato che gli ufficiali lo hanno invitato a tornare alla sua nave e a onorare il suo dovere di rimanere a bordo fino a quando tutti gli altri non fossero stati portati al sicuro fuori della nave, ma lui li avrebbe ignorati. Paolillo ha specificato: “Abbiamo fatto il nostro dovere” nel ricordare Francesco Schettino i suoi obblighi di capitano. Le autorità hanno arrestato Schettino. Su di lui pendono le accuse di omicidio colposo e di abbandono della nave. Secondo il codice italiano di navigazione, un capitano che abbandona una nave in pericolo potrebbe essere condannato fino a 12 anni di carcere.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata