Torino, 22 dic. (LaPresse) – Si chiamano Maurizio Ahmetovic, nato in Francia nel 1984, e Caslav Petrovic, nato in Yugoslavia nel 1972, entrambi rom, i due arrestati per l’omicidio di due ragazzi, avvenuto il 9 ottobre scorso, a seguito di un incidente stradale, presso la barriera austostradale di Trofarello a Torino. I due sono accusati di furto, omicidio colposo e omissione di soccorso. Nell’operazione condotta dalla polizia stradale di Torino e da personale della squadra mobile, coordinati dalla procura della Repubblica di Torino, dal sostituto procuratore Sandro Destito, sono state denunciate altre 4 persone, tre rom e un italiano.
Secondo la ricostruzione della polizia il gruppo con Ahmetovic e Petrovic nella serata del 9 ottobre ha rubato ad Asti prima una motrice e poi un rimorchio carico di prosecco. Ahmetovic sarebbe stato alla guida del Tir, mentre Petrovic avrebbe guidato la Fiat Brava creando una sorta di staffetta in direzione di Torino. Alla barriera di Trofarello la Brava ha divelto la sbarra del Telepass; il bus del Torino Calcio, che proveniva da Verona, vedendo l’anomalia, ha rallentato. Lo stesso ha fatto la Bmw con i tre giovani a bordo, rimanendo schiacciata dall’arrivo ad alta velocità dell’autoarticolato rubato. A rimanere uccisi nell’impatto furono Lorenzo Ghedi, 25 anni, e Fabio Pozzo, 31 anni. Secondo quanto riferito dalla polizia, Petrovic è stato arrestato in casa a Torino, mentre Ahmetovic è stato preso a Verona dove si era rifugiato. Dei quattro denunciati, l’italiano era un prestanome a cui era stata intestata la Brava ritrovata poi bruciata nelle campagne nei pressi di Venaria.
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