Roma, 7 dic. (LaPresse) – Quello che sta per terminare è il quarto autunno con le maggiori temperature degli ultimi due secoli (+1.33°C). A rivelarlo sono i dati elaborati dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr (Isac-Cnr) di Bologna. L anomalia, in attesa dei dati di dicembre, sta portando l’anno al termine al terzo posto tra i più caldi. “Assieme alla primavera – afferma Michele Brunetti dell’Isac-Cnr – anch’essa molto calda, la quinta di sempre con un anomalia di +1.43°C, l’autunno fa volare il 2011 al terzo posto provvisorio tra i più caldi degli ultimi 200 anni con un anomalia di +1.04°C, dato ovviamente da confermare con i dati di dicembre”. In testa alla graduatoria resta il 2003 con +1.22°C e in coda il 1816 con -2.63°C .
A livello globale il 2011 è anche il 10° anno più caldo secondo il rilevamento parziale gennaio-ottobre della Wmo, (World Meteorological Organisation), che evidenzia un anomalia positiva di +0.41°C rispetto alla media del periodo di riferimento 1961-1990. I 13 anni più caldi, secondo il Wmo, si concentrano tutti dal 1997 e il 2011.
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