Verona, 6 dic. (LaPresse) – A Verona, Ferrara, Pesaro Urbino e Foggia è stata scoperta dalla guardia di finanza una maxi frode nel settore alimentare dell’agricoltura biologica, che ha portato a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere, disposte dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Verona. Il volume delle transazioni è pari a oltre 200 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti, più di 2.500 tonellate di merce (frumento, favino, soia, farine, frutta fresca principalmente) sequestrata in quanto non biologica ma spacciata come tale e oltre 700mila tonnellate di prodotti alimentari commercializzati.
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