Caserta, 9 nov. (LaPresse) – Dalle prime ore dell’alba, i carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, nel corso di un’attività d’indagine coordinata dalla dda di Napoli, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 29 affiliati al clan dei Casalesi, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, di una lunghissima serie di estorsioni ai danni di imprenditori e operatori commerciali nonché di aver agevolato le attività del clan fornendo appoggio logistico a latitanti e in occasione di riunioni operative. Coinvolto anche un ex politico locale che segnalava agli affiliati i cantieri da estorcere. I provvedimenti restrittivi sono il risultato di un’indagine condotta sulla famiglia Schiavone nel periodo immediatamente successivo all’arresto di Giuseppe Setola e di altri elementi di spicco del clan dei Casalesi. Il fine era quello di indebolire la capacità operativa del clan nelle estorsioni che permettevano al gruppo di riaffermare il controllo su quei territori rimasti scoperti a seguito delle numerose operazioni che avevano praticamente decimato il gruppo stragista facente capo a Setola.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata