Milano, 7 ott. (LaPresse) – Vanna Marchi è al suo secondo giorno di lavoro fuori dal carcere. L’ex teleimbonitrice ha infatti ottenuto il permesso di uscire dal carcere di Bollate dalle 10 del mattino con il rientro obbligato alle 22.00. Trascorre la giornata lavorando nel bar ‘Malmaison’ in via Napo Torriani, a due passi dalla stazione Centrale. Il locale è di proprietà del fidanzato della figlia Stefania e la Marchi vi aveva già lavorato due anni fa quando era in attesa della sentenza definitiva. La donna è apparsa tranquilla e in buona forma fisica, nonostante il periodo di detenzione. L’ex tele-imbonitrice, condannata a 11 anni e mezzo di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e bancarotta fraudolenta (confermata in Cassazione).
All’ora di pranzo la Marchi stava pranzando con un’amica, in attesa di riprendere il lavoro dietro al bancone e alla cassa del bar, fino alle 21.00. Non ha però voluto rilasciare dichiarazioni, in osservanza alle regole del suo regime di semilibertà. A parlare per lei è stato il genero, proprietario del locale, che ha spiegato che il rammarico della ex star della tv commerciale è quello di non poter vedere la figlia Stefania, ai domiciliari e ora in ospedale per un’operazione al ginocchio.
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