Palermo, 16 set. (LaPresse) – Il tribunale di Palermo ha disposto il sequestro di ingenti patrimoni, per un valore di circa due milioni di euro, al termine delle indagini condotte dalla guardia di finanza. Sono tre i soggetti destinatari dei provvedimenti. Si tratta di tre persone già in carcere indiziate di appartenenza ad associazione mafiosa, perché appartenenti alle famiglie malavitose di Termini Imerese e Brancaccio. Le indagini patrimoniali hanno evidenziato una netta sproporzione tra i beni risultati nella disponibilità dei soggetti ed il loro tenore di vita, rispetto ai redditi dichiarati e alle attività ufficialmente svolte.
Molti dei beni sequestrati erano formalmente intestati a familiari degli indiziati. I beni confiscati comprendono due aziende commerciali di Termini Imerese e Palermo, operanti rispettivamente nel settore dei trasporti e della ristorazione, un terreno agricolo ed un appartamento a Termini Imerese, sette appartamenti ed un garage nei quartieri Tribunali, Settecannoli e Oreto-Stazione di Palermo, quattro autovetture, due polizze vita e varie disponibilità finanziarie detenute presso istituti di credito.
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