Roma, 13 set. (LaPresse) – E’ partito ieri, con la distribuzione dei primi questionari, il 15esimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni in Italia nel 2011. Lo ha annunciato il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, presentando alla stampa le modalità della rilevazione che l’istituto nazionale di statistica effettua ogni dieci anni per conteggiare la popolazione e conoscere le sue caratteristiche, nonchè per aggiornare e revisionare le anagrafi comunali e per determinare la popolazione legale necessaria a fini giuridici ed elettorali.

Il recapito dei moduli a circa 25 milioni di famiglie, attraverso il servizio postale, proseguirà fino al 22 ottobre, ma la restituzione dei documenti potrà avvenire solo a partire dal 9 ottobre via Internet, uffici postali o attraverso i centri di raccolta allestiti nei Comuni. Dal 21 novembre inizierà poi la rilevazione sul campo a cura degli uffici comunali del censimento: fino al 29 febbraio 2012, circa 60mila addetti recuperanno i questionari non ancora restituiti e rileveranno le famiglie non presenti nelle liste anagrafiche. Ai rilevatori anche il compito di annotare le convivenze (ospedali, alberghi, conventi), le abitazioni non occupate e gli edifici.

Le operazioni sul campo si concluderanno entro il 31 dicembre 2011 per i Comuni con meno di 20mila abitanti, entro il 31 gennaio 2012 per quelli con una popolazione compresa tra 20mila e 150mila abitanti, mentre per quelli con più di 150mila abitanti le operazioni termineranno entro il 29 febbraio del prossimo anno. Un mese più tardi, il 31 marzo 2012, l’Istat diffonderà i primi risultati provvisori per provincia e Comune, mentre la popolazione legale sarà disponibile entro il 31 dicembre 2012.

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