Roma, 7 set. (LaPresse) – La Commissione centrale per i testimoni e collaboratori di giustizia ha disposto l’ammissione di Gaspare Spatuzza al programma speciale di protezione. Lo rende noto il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, presidente della Commissione, spiegando che la decisione è stata presa “dovendo dare esecuzione alla sentenza del Tar e sulla base delle nuove informazioni acquisite”.

“Il 9 giugno 2011 – sottolinea Mantovano – il Tar del Lazio ha deliberato sulla decisione, adottata il 15 giugno 2010 dalla Commissione centrale per i testimoni e collaboratori di giustizia di non accogliere la proposta di ammissione al programma speciale di protezione di Gaspare Spatuzza. Tale decisione si fondava sull’avere il collaborante reso dichiarazioni significative oltre il termine di 180 giorni previsto dalla legge. La sentenza del Tar ha affermato il principio di diritto secondo cui quelle dichiarazioni, benché tardive, non precludono l’ammissione al programma di protezione in quanto riguardano non conoscenze dirette, ma dati appresi da altri”.

“La sentenza del Tar – spiega ancora il sottosegretario – è comunque immediatamente esecutiva, e quindi la Commissione ha l’obbligo di eseguirla. La Direzione nazionale antimafia e le Direzioni distrettuali antimafia di Caltanissetta, Firenze e Palermo hanno di recente fornito nuovi importanti elementi informativi, ulteriori rispetto a quelli a disposizione della Commissione centrale all’epoca della decisione del giugno 2010, con i quali sono stati documentati provvedimenti giudiziari adottati sulla base delle dichiarazioni rese dal collaboratore”.

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