Torino, 5 ago. (LaPresse) – Intervento record all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove una bambina è stata operata al cuore mentre si trovava ancora nella pancia della mamma. Giulia, questo il nome della piccola, è nata la sera del 3 agosto, pesa 2 chili e 710 grammi e ora sta bene. Quando si trovava da appena 20 settimane nella pancia della mamma le era stata diagnosticata una cardiopatia complessa: un’atresia della polmonare a setto intatto, il suo ventricolo destro stava diventando troppo piccolo e questo non le avrebbe permesso di avere un cuore normale. Per porvi rimedio, lo scorso 13 maggio è stato eseguito all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino un cateterismo interventistico fetale mai effettuato in Italia: attraverso la pancia della mamma si è arrivati al cuore del feto, perforando e dilatando la valvola polmonare.

Dopo l’intervento fetale, eseguito congiuntamente da Gabriella Agnoletti, responsabile del servizio di cardiologia, e da Pietro Gaglioti sotto controllo ecografico, il ventricolo destro ha ricominciato a crescere e la gravidanza è proseguita senza intoppi. Questa mattina la dottoressa Agnoletti ha ridilatato la valvola polmonare della bambina e ha tenuto aperto il dotto di Botallo con una reticella (‘stent’) che permetterà a Giulia di crescere senza necessità di farmaci.

Secondo quanto dichiara l’ospedale in una nota, l’intervento di cateterismo fetale è stato possibile anche grazie al coraggio e alla disponibilità di Stefania e Pasquale, genitori della piccola. Fondamentale, poi, il supporto delle équipes di anestesisti degli ospedali Sant’Anna e Regina Margherita, degli infermieri e dei tecnici di radiologia.

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