Roma, 23 giu. (LaPresse) – Nonostante l’estate sia iniziata all’insegna del brutto tempo, in particolare al nord Italia, il ministero della Salute ha presentato anche quest’anno un piano di prevenzione dai rischi derivanti da ondate da calore. Le iniziative sono realizzate in collaborazione con il Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ccm), con la protezione civile, le Regioni e gli enti locali. L’attenzione è focalizzata soprattutto sulle persone che sono più a rischio, come le persone anziane con problemi di salute, persone non autosufficienti ed i bambini molto piccoli.
Il programma prevede, in primo luogo, un sistema di allerta nazionale meteo-climatico, in grado di prevedere eventuali ondate di calore con un anticipo di 72 ore, attivo fino al 15 settembre in 27 città (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo). Ogni giorno viene prodotto un bollettino specifico per ciascuna città, pubblicato sul portale della protezione civile e del ministero della Salute e diffuso alle istituzioni e ai responsabili locali per l’attivazione di interventi di prevenzione mirati nei confronti dei gruppi di popolazione più vulnerabili.
“Il rischio per la salute da ondate di calore – spiega il ministero – si caratterizza per il fatto che è più elevato negli anziani, malati cronici, bambini, persone non autosufficienti, poveri e persone che vivono in stato di solitudine e inoltre il livello di rischio non è mai omogeneo sul territorio nazionale ma è specifico per le diverse aree geografiche. Per questo il sistema di allerta non si configura come un ‘allarme nazionale’, bensì un’attività di vigilanza città per città che permette di concentrare gli interventi sui gruppi più vulnerabili della popolazione”.
A livello nazionale, il ministero ha promosso una campagna informativa rivolta alla popolazione generale, ai medici di famiglia, agli operatori delle strutture di ricovero per anziani e alle persone che assistono gli anziani a casa. In particolare, sono stati realizzati un vademecum divulgativo per prevenire il fenomeno delle morti dei bambini lasciati soli in macchina e 4 opuscoli informativi, tra cui uno per le badanti tradotto in sei lingue (inglese, francese, polacco, rumeno, spagnolo, russo) che indica alcune semplici ed utili precauzioni da adottare nei comportamenti quotidiani. Tutti gli opuscoli sono scaricabili dal sito del ministero (www.salute.gov.it). Inoltre, sul portale del Ministero e quello del Ccm è stata aggiornata l’area tematica su ondate di calore, dove cittadini e operatori possono trovare consigli, raccomandazioni ed informazioni utili per contrastare gli effetti nocivi delle ondate di calore.
Infine, come negli anni passati, il ministero ha disposto l’attivazione del numero di pubblica utilità 1500. Il servizio fornirà ai cittadini informazioni e consigli sulle misure di prevenzione da adottare e sui servizi e numeri verdi attivati sul territorio da Regioni e Comuni.
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