L'aumento dei casi negli ultimi due mesi ha messo a dura prova il sistema sanitario e gli ospedali pubblici

(LaPresse) I parrucchieri di Hong Kong hanno riaperto i loro negozi e saloni giovedì, dopo essere stati costretti a chiudere il 10 febbraio scorso per far fronte a un nuovo aumento di casi Covid nell’ex colonia britannica. Tutto il personale e i clienti devono aver ricevuto almeno una dose di vaccino. Nel territorio semiautonomo cinese, ancora nel pieno della quinta ondata, restano però in vigore molte restrizioni, almeno fino al prossimo 23 marzo. Resta infatti il divieto di cenare nei ristoranti dopo le 18:00 e la limitazione degli assembramenti nei locali privati. Dall’inizio della quinta ondata, a fine di dicembre, sono state registrate a Hong Kong oltre 500.000 infezioni e più di 2.600 decessi, con molte delle vittime anziane. L’aumento dei casi negli ultimi due mesi ha messo a dura prova il sistema sanitario e gli ospedali pubblici.

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