Il ministro dell'Istruzione in audizione davanti alla commissione Cultura della Camera

 (LaPresse) “Gli alunni in presenza sono l’88,4%. Per l’infanzia il numero degli alunni positivi o in quarantena è il 9%, quindi quelli in presenza sono il 91%. Per la primaria gli alunni positivi o in Dad sono il 10,9%, per la scuola di primo e secondo grado gli alunni in Dad o in didattica integrata sono il 12,5%”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in audizione davanti alla Commissione Cultura alla Camera per riferire sull’organizzazione delle attività scolastiche nell’attuale contesto di pandemia di Covid-19.

 “I consulenti ci dicono che non è la Dad che fa male ma l’isolamento. Lo sforzo con cui, in maniera anche testarda, abbiamo voluto riportare i ragazzi a scuola è perché se non c’è comunità c’è isolamento. E se c’è isolamento non vi è la capacità di confrontarsi”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in audizione davanti alla Commissione Cultura alla Camera per riferire sull’organizzazione delle attività scolastiche nell’attuale contesto di pandemia di Covid-19.

“Gli strumenti digitali non servono per chiudere, ma per aprire. Per allargare la comunità, mettendo in connessione luoghi e spazi diversi. Ma sempre all’interno di un piano didattico. Sono strumenti della didattica, non l’alternativa alla didattica”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in audizione davanti alla Commissione Cultura alla Camera per riferire sull’organizzazione delle attività scolastiche nell’attuale contesto di pandemia di Covid-19.

“Su questo noi stiamo lavorando, anche con il Pnrr, sia per la didattica digitale sia per la formazione dei nostri insegnanti e di tutto il nostro personale ad un uso ‘maturo’ del digitale”, conclude Bianchi.

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