Covid: Novavax e gli altri, i 5 vaccini approvati dall’Ema | LA SCHEDA

Covid: Novavax e gli altri, i 5 vaccini approvati dall’Ema | LA SCHEDA

L’ultimo arrivato si aggiunge a quello di Pfizer-BioNTech, di Moderna, di AstraZeneca e di Johnson&Johnson.

L’approvazione del siero anti-Covid di Novavax fa salire a cinque quelli autorizzati dall’Agenzia europea dei medicinali: l’ultimo arrivato tra i vaccini approvati in Ue si aggiunge a quello di Pfizer-BioNTech, di Moderna, di AstraZeneca e di Johnson&Johnson.

Nuvaxovid

Il siero di Novavax utilizza proteine ricombinanti ed è diverso rispetto a quelli mRna (Pfizer/Biontech e Moderna) e anche rispetto a quelli a vettore virale (Astrazeneca a Johnson&Johnson). Il Nuvaxovid usa le proteine dell’agente patogeno (antigeni) per stimolare il sistema immunitario. La tecnica è in uso da qualche decennio, su altre malattie, e ha permesso di produrre vaccini contro la meningite, l’epatite b e il papilloma virus.

La sperimentazione ha coinvolto in totale oltre 45.000 persone, dimostrando un’efficacia dell’89,7%.

Comirnaty

Il vaccino di Pfizer-Biontech, primo ad ottenere l’autorizzazione all’utilizzo in Europa, il 21 dicembre del 2020, ha un’efficacia, dati alla mano, del 94,6% a partire da 7 giorni dopo la seconda dose.

Si somministra attraverso due iniezioni, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra e va conservato in congelatore a una temperatura compresa tra -90°C e -60°C.

Contiene una molecola denominata Rna messaggero (mRna) con le istruzioni per produrre una proteina presente su Sars-CoV-2, il virus responsabile di Covid-19.

Spikevax

Il siero di Moderna, come il precedente, è a Rna messaggero. E’ stato autorizzato dall’Ema il 6 gennaio del 2021 e ha un’efficacia dimostrata del 93,6% a partire da 14 giorni dopo la somministrazione della seconda dose, che viene iniettata a distanza di 28 giorni dalla prima. Viene conservato in congelatore a una temperatura compresa tra -25°C e -15°C ed è stabile tra +2°C e +8°C per 30 giorni.

Vaxzevria

Il siero di AstraZeneca, autorizzato il 30 gennaio del 2021, a differenza degli altri due è un vaccino a vettore virale, che utilizza una versione modificata dell’adenovirus dello scimpanzé, non più in grado di replicarsi, come vettore per fornire le istruzioni per la sintesi della ‘proteina spike’ di Sars-CoV-2. Ha un’efficacia intorno all’80% 15 giorni dopo la seconda dose, quando questa venga iniettata 10/12 settimane dopo la prima e, dai dati dati diffusi subito dopo la sperimentazione, ha una copertura che si avvicina al 100% sui casi più gravi della malattia.

Viene conservato in frigorifero a una temperatura compresa tra 2°C e 8°C.

Janssen

Il vaccino Janssen (Johnson&Johnson) utilizza come vettore virale un adenovirus umano (Ad26). Viene somministrato, in unica dose, a partire dai 18 anni di età. Con circolare 21 aprile 2021 il Ministero raccomanda un uso preferenziale del vaccino nelle persone di età superiore ai 60 anni.

E’ stato autorizzato in Italia il 12 marzo del 2021 ed ha un’efficacia nelle forme gravi che arriva al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% dopo 28 giorni dalla somministrazione.

Viene conservato in congelatore a una temperatura compresa tra -25 °C e -15 °C.

Di solito la messa a punto di un vaccino richiede dai cinque ai dieci anni di tempo. Per il Sars-CoV-2 invece in meno di un anno si è passati dalla scoperta del patogeno prima sconosciuto, all’inizio delle vaccinazioni, inaugurate in Europa dal Vax-day del 27 dicembre 2020.

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