Secondo il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità nell’ultima settimana c’è stato “un aumento dell’incidenza in tutte le fasce d’età, in particolare nella popolazione di età inferiore ai 12 anni” fascia d’età che attualmente non rientra nella campagna di vaccinazione e che “mostra un’incidenza più elevata rispetto alle altre fasce d’età”.  Dall’inizio dell’epidemia nella popolazione 0-19 anni sono stati riportati 826.774 casi confermati di cui 35 deceduti. Nel periodo 8-21 novembre 2021, in questa fetta di popolazione sono stati segnalati 31.365 nuovi casi, di cui 153 ospedalizzati e 3 ricoverati in terapia intensiva. Nella classe di età 6-11 anni si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell’incidenza rispetto al resto della popolazione in età scolare, con un’impennata nelle ultime due settimane. Si evidenzia, inoltre, un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia inferiore ai 3 anni (poco sopra i 2 ricoveri per 100.000 abitanti) nelle ultime settimane, mentre nelle altre fasce di età risulta stabile.

Iss: “A sei mesi dal vaccino l’efficacia scende dal 72 al 40%”

“Negli ultimi 30 giorni in Italia si osserva una maggiore incidenza di casi diagnosticati nella popolazione non vaccinata. Dopo sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, scende dal 72% al 40% l’efficacia nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid-19 rispetto ai non vaccinati”. Lo rileva l’Iss nel suo report esteso, spiegando che “rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa, in quanto l’efficacia per i vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi è pari al 91% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’81% per i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi rispetto ai non vaccinati”. “Dopo 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, si osserva una forte diminuzione dell’efficacia vaccinale nel prevenire le diagnosi in corrispondenza di tutte le fasce di età. In generale, su tutta la popolazione, l’efficacia vaccinale passa dal 72,5% nei vaccinati con ciclo completo entro sei mesi rispetto ai non vaccinati, al 40,1% nei vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi rispetto ai non vaccinati. Nel caso di malattia severa, la differenza fra vaccinati con ciclo completo da oltre e da meno di sei mesi risulta minore. Si osserva, infatti, una decrescita dell’efficacia vaccinale di circa 10 punti percentuali, in quanto l’efficacia per i vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi è pari al 91,6%, mentre risulta pari all’80,9% per i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi, rispetto ai non vaccinati”, aggiunge l’Iss.

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