In Germania nelle ultime 24 ore sono stati 30.643 contagi e 62 decessi, secondo il Robert Koch Institut. I dati risultano in aumento rispetto a esattamente una settimana fa, quando erano stati registrati 23.607 contagi e 43 decessi. L’incidenza su 100mila abitanti è salita a 386,5, rispetto al dato di 372,7 del giorno prima e di 303,0 di una settimana fa; un mese fa lo stesso dato si attestava a 95,1. Mentre la vicina Austria inizia il lockdown anche la Germania cerca di far fronte alla quarta ondata, con la Baviera che si blinda e le restrizioni per non vaccinati dietro l’angolo. La cancelliera Angela Merkel aveva già parlato, nei giorni scorsi, di “Natale terribile”.
Frase choc del ministro della Salute: “A fine inverno in Germania vaccinati, guariti o morti”
Dati estremamente preoccupanti, secondo il ministro tedesco della Salute: “Alla fine dell’inverno” i tedeschi saranno “vaccinati, guariti o morti”, ha detto secondo i media locali, Jens Spahn rinnovando l’invito ai cittadini a vaccinarsi. Una dichiarazione definita cinica da molti: “Con la variante Delta altamente contagiosa è molto probabile e questo è il motivo per cui raccomandiamo di vaccinarsi con questa urgenza”, ha aggiunto invitando anche a ricorrere ai booster per chi ha già effettuato la precedente dose oltre sei mesi fa, in modo da ridurre il rischio di sintomi gravi. La Germania attende che l’Europa approvi i vaccini contro il Covid-19 per i bambini di età compresa fra 5 e 11 anni alla fine della settimana. I bambini in età scolare hanno i tassi di contagio fra i più alti nel Paese. L’Ue comincerà a inviare vaccini per i bambini più piccoli il 20 dicembre e la Germania inizialmente riceverà 2,4 milioni di dosi, ha detto ancora il ministro tedesco della Sanità.
Nel Land della Sassonia è possibile che, se i contagi da coronavirus non torneranno sotto controllo, già questa settimana potrebbe verificarsi una “situazione di triage” negli ospedali il che significa, fra le altre cose, che i pazienti da curare potrebbero essere selezionati in base alle possibilità di riuscita delle cure. A dirlo è il presidente della camera dei medici della Sassonia, Erik Bodendieck, in un’intervista alla testata NDR Info. Allarme lanciato anche da anestesisti e rianimatori in Italia.
Situazione allarmante in Russia: 1.241 decessi per Covid
In Russia, invece, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 35.681 contagi da Covid-19 e 1.241 decessi, un dato simile a quello di poche settimane fa. L’agenzia di stampa russa Interfax sottolinea che si tratta del numero più basso di contagi dal 24 ottobre, quando erano stati registrati 35.660 nuovi casi prima che la curva iniziasse a salire. I nuovi dati giornalieri portano a 9.366.839 i casi complessivi di coronavirus nel Paese da inizio pandemia e a 265.336 i decessi complessivi. Il numero di decessi si aggira sempre intorno ai numeri record degli ultimi giorni, seppur in calo rispetto al record di 1.254 morti registrato la scorsa settimana. In Russia le persone completamente vaccinate sono circa il 40% sui circa 146 milioni di abitanti, nonostante il Paese abbia approvato un vaccino contro il coronavirus sviluppato a livello locale, cioè lo Sputnik V, mesi prima rispetto alla maggior parte del resto del mondo. Domenica il presidente russo, Vladimir Putin, ha riferito di avere ricevuto la dose booster di Sputnik Light, versione monodose dello Sputnik V che aveva ricevuto in primavera. Putin ha riferito di sentirsi bene e di non avere effetti collaterali.

