Sale la percentuale di ricoveri Covid in Italia con la Sardegna che supera la soglia del primo scalone indicato dai nuovi parametri per le terapie intensive (10%) all’11% (+1%) e la Sicilia quello dei pazienti in reparto (15%), con il 16% (+1%) dei ricoveri in area non critica per coronavirus. È quanto emerge dall’aggiornamento del portale Agenas al 16 agosto. In dettaglio, il dato nazionale vede in aumento le terapie intensive a 5% (+1%) e i ricoveri al 6% (0%).
In particolare in Sardegna, oltre alle terapie intensive piene all’11% e ai reparti all’8% , l’incidenza di casi a 147,9 ogni 100mila abitanti. I dati che arrivano sul fronte Covid dalla Sardegna parlano chiaro: l’isola è disperatamente aggrappata all’unico dato che la tiene ancora in zona bianca, quello sui ricoveri ordinari. Sforato quello sulle intensive (il limite è al 10%) e abbondantemente superato quello sull’incidenza dei casi (50 ogni 100mila), resta ancora qualche punto percentuale da giocarsi con i ricoveri ordinari, dove il primo step scatta al 15% di letti occupati. Un margine non così ampio considerato che dal bollettino quotidiano emerge una costante crescita dei ricoveri, tanto che è stato aperto il terzo reparto covid al Santissima Trinità di Cagliari e sono pieni i due al Binaghi. L’Ats ha intanto aumentato a 25 i punti di osservazione breve: dopo la visita, i positivi che non necessitano del ricovero vengono rimandati a casa con la loro terapia farmacologica in modo da non intasare i reparti.
Situazioni stabili o con lievi aumenti nei ricoveri per le altre regioni: Abruzzo intensive al 3% (0%) e ricoveri al 5% (+1%); Basilicata intensive al 2% (0%) e ricoveri al 10% (+1%); Calabria intensive al 4% (0%) e ricoveri vicino la soglia al 14% (+1%); Campania intensive al 3% (0%) e ricoveri all’8% (0%); Emilia Romagna intensive al 5% (0%) e ricoveri al 5% (0%); Friuli Venezia-Giulia intensive al 4% (+1%) e ricoveri al 2% (0%); Lazio intensive al 7% (0%) e ricoveri all’8% (+1%); Liguria intensive in calo al 5% (-1%) e ricoveri al 4% (0%); Lombardia intensive al 3% (0%) e ricoveri al 5% (0%); Marche intensive al 3% (0%) e ricoveri al 4% (0%); Molise intensive al 3% (0%) e ricoveri in calo al 3% (-2%); Alto Adige intensive all’1% (0%) e ricoveri in calo al 4% (-1%); Trentino intensive all’1% (0%) e ricoveri al 4% (0%); Piemonte intensive al 2% (+1%) e ricoveri al 2% (0%); Puglia intensive al 5% (0%) e ricoveri al 5% (0%). In Sardegna salgono non solo le terapie intensive 11% (+1%) ma anche i ricoveri al 9% (+1%); stabili in Sicilia i pazienti in intensiva al 9% (0%) e ricoveri al 16% (+1%); Toscana intensive al 6% (0%) e ricoveri al 6% (0%); Umbria intensive al 2% (0%) e ricoveri al 5% (0%); in Valle d’Aosta nessuna varianzione per le terapie intensive allo 0% e ricoveri stabili al 5% (0%); Veneto intensive al 3% (0%) e ricoveri al 3% (+1%

