Secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione aumentano anche i decessi dopo 15 settimane di calo

I casi Covid in Italia continuano a salire e il Gimbe avverte: “E’ in corso la quarta ondata”. La Fondazione scientifica sottolinea, in base al suo monitoraggio settimanale del 21-27 luglio, un incremento dei contagi del 64,8% rispetto ai precedenti sette giorni, ma evidenzia anche come l’impatto sugli ospedali sia ancora minimo. Per il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta i nuovi casi settimanali sono “sottostimati” da un’attività di testing insufficiente e dalla mancata ripresa del tracciamento dei contatti.  Dopo 15 settimane di calo, tornano a salire anche i decessi: 111 nell’ultima settimana, con una media di 16 al giorno rispetto agli 11 della settimana precedente.  

Gimbe: +64,8% nuovi casi, è quarta ondata

Un incremento di nuovi casi di contagio pari al 64,8%: è in corso la quarta ondata, secondo i dati del monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe che evidenzia: “L’impatto sugli ospedali è ancora minimo”. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 21-27 luglio 2021, rispetto alla precedente, un incremento di nuovi casi (31.963 vs 19.390) e decessi (111 vs 76).

Cartabellotta: “Il virus circola più di quanto documentato”

“Continuano a salire – dice Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – i nuovi casi settimanali, sottostimati dall’insufficiente attività di testing e dalla mancata ripresa del tracciamento dei contatti, reso sempre più difficile dall’aumento dei positivi”. Infatti, a fronte di un’impennata del rapporto positivi/persone testate – dall’1,8% della settimana 30 giugno-6 luglio al 9,1% di quella 21-27 luglio – la media mobile dei nuovi casi ha subito una flessione nell’ultima settimana . “In altre parole – continua – il virus circola più di quanto documentato dai nuovi casi identificati: di fatto siamo entrati nella quarta ondata”.

Aumentano ricoveri: +14,5% intensiva, +34,9% reparti ordinari

Il numero di posti letto occupati da parte di pazienti covid in area medica è passato dai 1.088 del 16 luglio ai 1.611 del 27 luglio e quello delle terapie intensive dai 151 del 14 luglio ai 189 del 27 luglio, anche se le percentuali rimangono molto basse: a livello nazionale 3% in area medica e 2% nelle terapie intensive, con tutte le Regioni che registrano valori nettamente inferiori al 15% per l’area medica e al 10% per l’area critica. È quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.

“Dopo i primi segnali di risalita registrati la scorsa settimana – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – si conferma un lieve incremento dei ricoveri che documentano l’impatto ospedaliero dell’aumentata circolazione virale”. “Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – continuano lentamente a crescere: la media mobile a 7 giorni è di 14 ingressi/die rispetto ai 10 della settimana precedente”.

Vaccini, Più di 2mln over 60 senza nemmeno una dose

Sono 2,06 milioni, apri all’11,5% gli over 60 che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose con rilevanti differenze regionali (dal 19,9% della Sicilia al 6,4% della Puglia) (figura 16) e 1,11 milioni (6,2%) sono in attesa di completare il ciclo con la seconda dose. È quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. “Da circa 2 mesi l’incremento delle coperture in questa fascia d’età – puntualizza Gili – è quasi esclusivamente legato al completamento di cicli vaccinali, mentre rimane ‘congelato’ il numero di over 60 che ricevono la prima dose, segno di una persistente esitazione vaccinale proprio dei soggetti più esposti a rischio di malattia grave”. Il trend di somministrazione delle prime dosi conferma l’appiattimento delle curve degli over 80 e delle fasce 70-79 e 60-69 e una flessione per tutte le classi d’età superiori ai 30 anni , con notevoli differenze di copertura tra le varie classi anagrafiche.

Vaccini, 3,1mln studenti ancora senza copertura: è il 68,5%

Il 68,5% degli studenti è ancora senza alcuna copertura vaccinale. È quanto emerge dal monotiraggio indipendente dell Fondazione Gimbe. Degli oltre 4,5 milioni di persone di età compresa tra 12 e 19 anni, poco più di 670 mila (14,7%) hanno completato il ciclo vaccinale e quasi 765 mila (16,8%) hanno ricevuto solo la prima dose. Guardando alla parte mezza vuota del bicchiere, in questa fascia di età il 68,5%: sono in 3.121.710 a risultare ancora totalmente scoperti, con differenze regionali molto rilevanti: dall’85,9% dell’Umbria al 61,4% dell’Abruzzo.

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