Covid, Sindacato discoteche: “Bene Figliuolo, noi pronti a vaccinare in discoteca”

Covid, Sindacato discoteche: “Bene Figliuolo, noi pronti a vaccinare in discoteca”
People take part in a music concert in Barcelona, Spain, Saturday, March 27, 2021. Five thousand music lovers are set to attend a rock concert in Barcelona on Saturday after passing a same-day COVID-19 screening to test its effectiveness in preventing outbreaks of the virus at large cultural events. The show by Spanish rock group Love of Lesbian has the special permission of Spanish health authorities. While the rest of the country is limited to gatherings of no more than four people in closed spaces, the concertgoers will be able to mix freely while wearing face masks. (AP Photo/Emilio Morenatti)

Maurizio Pasca, presidente del Silb, Sindacato italiano locali da ballo, dopo che il commissario straordinario Paolo Figliuolo, ha trasmesso a Cts e Regioni la proposta di vaccinare nelle discoteche

“Il commissario straordinario Figliuolo ha accolto molto favorevolmente la lettera che ho inviato la settimana scorsa anche al presidente del Consiglio Draghi, dove ci rendevamo disponibili ad aprire le nostre discoteche per fare open day o centri vaccinali, in modo da allargare quanto più possibile la vaccinazione anche presso i giovani. Non posso che esprimere soddisfazione per questo”. Così a LaPresse Maurizio Pasca, presidente del Silb, Sindacato italiano locali da ballo, dopo che il commissario straordinario, Francesco Paolo Figliuolo, ha trasmesso a Cts e Regioni la proposta proprio della Silb.

“Mettiamo a disposizione – spiega – le nostre strutture per farle diventare centri vaccinali. Già due locali lo fanno, uno in provincia di Vercelli e l’altro in provincia di Novara e vaccinano circa 200-300 persone al giorno. Bisogna ricordare che il nostro settore è l’unico che è chiuso ininterrottamente da 15 mesi”. “La cabina di regia del governo ha previsto la riapertura di tutte le attività economiche del Paese, dimenticandosi completamente dei locali da ballo. Se il problema sono gli assembramenti, li vediamo quotidianamente dappertutto”, sottolinea Pasca.

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