Il governatore dell'Emilia Romagna Bonaccini: "Verificare fattibilità per produrre in Italia"
L’Unione Europea preme sugli Stati Uniti perché AstraZeneca consegni milioni di dosi del suo vaccino anti-Covid nel Vecchio Continente. Lo afferma il Financial Times citando una dichiarazione a loro rilasciata dalla Commissione Ue. “Confidiamo di poter collaborare con gli Stati Uniti per garantire che i vaccini prodotti o confezionati negli Stati Uniti per l’adempimento degli obblighi contrattuali dei produttori di vaccini con l’UE saranno pienamente onorati“, sono le parole riportate dal quotidiano britannico. Secondo funzionari europei, citati dal FT, la Commissione “intende sollevare la questione nelle prossime discussioni transatlantiche volte a rafforzare la collaborazione nella lotta contro il Covid-19″.
Per accelerare la campagna vaccinale in Italia, rallentata dalla mancanza di dosi le Regioni intanto spingono affinché si possano produrre in Italia vaccini già autorizzati e di acquistarne di nuovi.
“Abbiamo rinnovato la richiesta – scrive in un post su Facebook Stefano Bonaccini – affinché si verifichi la reale fattibilità di produrre in Italia vaccini già autorizzati ed esplorare la possibilità di acquistarne di nuovi: come quello di Johnson & Johnson, per cui c’è bisogno di velocizzare le procedure di validazione. È fondamentale anche chiarire una volta per tutte le modalità di ulteriore utilizzo di AstraZeneca, e siano e fasce di popolazione o le categorie che vanno vaccinate prioritariamente, compito specifico e urgente in capo dello Stato”. Il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni ha riassunto così l’incontro avvenuto ieri con il nuovo commissario, generale Figliuolo.
Ieri 15mila vaccinazioni, la prossima settimana arriveremo a 500mila dosi somministrate in Emilia-Romagna. Ad oggi…
Pubblicato da Stefano Bonaccini su Sabato 6 marzo 2021
Nel suo post Bonaccini aggiunge: “Dall’incontro che ieri abbiamo avuto come Conferenza delle Regioni con i ministri Gelmini e Speranza, il capo della Protezione Civile, Curcio, e il nuovo commissario per l’emergenza, il generale Figliuolo, è uscito rafforzato l’impegno del governo per una decisa accelerazione della campagna vaccinale, svolta da attuare in tempi rapidi. E abbiamo invitato il Governo a percorrere tutte le strade per autorizzare nuovi vaccini da affiancare a quelli già utilizzati, nel rispetto ovvio dei parametri di sicurezza”.
“Il virus ha rialzato la testa, attraverso le cosiddette varianti, molto più aggressive e gli ospedali registrano un numero molto alto di ricoverati in pochissimi giorni. Dunque non c’è un minuto da perdere. Servono certezze sulle forniture e sulla loro distribuzione. Nuovi tagli unilaterali non sarebbero accettabili e bene ha fatto il presidente Draghi a imporsi per bloccare l’esportazione dall’Italia ad altri Paesi di dosi AstraZenecac, conclude Bonaccini.
Sergio Mattarella in visita alla Nuvola di Roma. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intanto ha visitato sabato mattina il centro vaccinale nella Nuvola di Fuksas a Roma. Secondo quanto si apprende, il capo dello Stato si è complimentato per l’organizzazione e l’efficienza del centro. Ad accoglierlo il presidente della Regione Lazio e segretario dimissionario del Pd, Nicola Zingaretti.
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