Chiusure nei festivi e prefestivi ma sarà possibile spostarsi a casa di amici o parenti in due persone. Il premier: "Con vaccino verso fine incubo"
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sulle vacanze natalize. L’Italia sarà zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Consentita una deroga per due non conviventi per visite private, nella quale non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi liberi. Si potrà uscire dal territorio dei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri.
Il presidente del Consiglio è riuscito a trovare un accordo sulla regola per gli ospiti per le cene e i pranzi in famiglia. Anche nei giorni ‘rossi’ sarà possibil spostarsi in due persone (non compresi i minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti), oltre ai conviventi, in abitazioni di parenti o amici. Lo spostamento sarà possibile solo una volta al giorno.
Per i giorni cerchiati in rosso quindi non saranno permessi spostamenti all’interno dei comuni e tra le regioni, e i bar, i ristoranti e i negozi saranno chiusi. Diverso per l’indice di criticità arancione che vede sempre il divieto di circolare all’interno della propria regione, con la possibilità invece di spostarsi all’interno del proprio comune. Sospese anche le attività dei servizi di ristorazione, come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con la sola possibilità dell’asporto fino alle 22 e della consegna a domicilio dopo questo orari. Confermato anche il coprifuoco delle 22.
Il premier Conte nella conferenza stampa, cominciata oltre un’ora dopo la fine del Cdm, ha detto che “le misure sono necessarie per affrontare le festività”, rimarcando come sia stata “una decisione sofferta”. La possibilità di visita da parte di due persone non conviventi, eventualmente con figli minori di 14 anni, “l’abbiamo pensata per consentire un minimo di socialità in questo momento”, ha spiegato il presidente del Consiglio. “Questo decreto legge dispone ristori per 645 milioni”, ha aggiunto il capo del governo, che poi sui vaccini ha sottolineato come “con il vaccine day in Europa si va verso la fine di un incubo”
Intanto è partito l’esodo degli italiani. Un milione di persone in viaggio I treni verso il sud sono completi. La stima è che a spostarsi in auto nel weekend saranno tra 500.000 e 700.000 persone.
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