Nuovo record negativo: oltre 220mila nuovi contagi in 24 ore. Soltanto negli Usa più di 66.500 casi. Situazione fuori controllo anche in Brasile: dalla fine di maggio oltre 1.000 decessi al giorno. Locatelli: "Anche in Italia non è ancora finita, meglio essere pronti"

Non si arresta la pandemia di coronavirus nel mondo. Se l'Europa è riuscita, almeno per ora, a contenere la diffusione del Covid-19, non si può dire altrettanto di Stati Uniti, America Latina e Asia.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l'allarme: nella giornata di venerdì 10 luglio, in sole 24 ore, i nuovi contagi da coronavirus nel mondo hanno registrato un nuovo record negativo, con 228.186 casi accertati.

Situazione sempre più critica negli Stati Uniti, dove i nuovi positivi sono stati 66.528 (nuovo record negativo), per un totale da inizio pandemia che si attesta a quota 3.242.073 unità. Il totale dei decessi sale invece a 134.729, con 760 morti nella sola giornata di venerdì.

Situazione fuori controllo in Brasile dove, dalla fine di maggio, il numero dei decessi giornaliero supera sempre le 1.000 unità. Nelle ultime 24 ore i morti sono stati 1.071, portando il totale a 71.469 e facendone il secondo Paese al mondo per numero di vittime dopo gli Stati Uniti. I positivi sono stati 39.023, per un totale di 1.839.850.

Anche in India la pandemia continua a mietere vittime. Ieri i nuovi casi di contagio registrati sono stati 28.637 (è il quarto record negativo consecutivo), per un totale di 849.553 positivi. Il numero dei decessi è invece salito a quota 22.674. L'India è il terzo Paese al mondo per numero di contagi dopo Usa e Brasile.

Locatelli: "Non è ancora finita, pronti se dovesse peggiorare"

In Italia i numeri non sono ancora confortanti, sebbene siano sotto controllo. Ma è fondamentale non abbassare la guardia, come ha sottolineato in un'intervista Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Comitato tecnico scientifico. "C’è il rischio che la situazione peggiori di nuovo, meglio essere pronti. Non ne siamo fuori. Lo dimostrano i numeri che vediamo ogni giorno", ha sottolineato Locatelli. "Lo dimostrano i cluster che si sono verificati in varie aree, da Mondragone a Palmi, dal Veneto a Bologna. Dobbiamo dare un messaggio forte: ovviamente e felicemente siamo usciti dal quadro drammatico ma non siamo fuori dal problema epidemia da coronavirus".

Locatelli ha quindi aggiunto: "Ricordiamoci che siamo nei mesi climaticamente favorevoli. Va sfruttato al meglio questo periodo per ridurre sempre più la circolazione del virus, perché arriveranno mesi tardo-autunnali e invernali con condizioni climatiche che favoriscono la circolazione dei virus respiratori. E il SARS-CoV-2 non fa eccezione".

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