Massimiliano Allegri contro Lele Oriali durante la sfida Napoli-Milan, semifinale della Supercoppa italiana giocata ieri a Riad in Arabia Saudita e vinta dagli azzurri per 2-0. L’episodio è stato denunciato dal club partenopeo in un comunicato nel quale viene invocato l’uso della prova tv contro il tecnico rossonero.
Il comunicato del Napoli
“La SSC Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati“, si legge nella nota pubblicata sul sito del Napoli. “Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella produzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto”, conclude il comunicato.
Alta tensione tra le panchine, cosa è successo
La scintilla che ha acceso gli animi tra le due panchine è stato lo scontro in campo tra Rabiot e Politano al 29′, con il francese che ha colpito il giocatore del Napoli mentre era a terra tra le proteste della panchina del Napoli. L’arbitro Zufferli ha lasciato correre e Conte si è rivolto ai milanisti urlando “Ma basta!”. Alta tensione soprattutto tra Oriali, vice del tecnico del Napoli, e Allegri. E al triplice fischio, mentre Conte festeggiava in campo la vittoria, il tecnico del Milan è andato dritto verso gli spogliatoi senza la tradizionale stretta di mano con il collega.
Allegri: “Cose di campo”
Entrambi gli allenatori hanno provato a gettare acqua sul fuoco nelle tradizionali interviste post-gara. “Sono cose di campo”, si è limitato a dire Allegri, tenendosi anche lontano da possibili polemiche arbitrali. “L’arbitro ha arbitrato molto bene, la terna arbitrale ha fatto molto bene. Io devo analizzare la partita, nell’ultimo periodo prendiamo gol in maniera un po’ troppo facile e dobbiamo migliorare. La sconfitta di questa sera – ha aggiunto – va vista come un’opportunità per rimetterci in piedi. Fortunatamente era una partita di coppa, anche se ci dispiace, però ora dobbiamo riprendere dal campionato”. Anche Conte ha preferito concentrarsi sulla prestazione dei suoi senza soffermarsi su quanto accaduto. Resta da capire cosa farà il giudice sportivo dopo la denuncia del Napoli contro Allegri.
Conte si gode la vittoria
Intanto, gli azzurri si godono un successo che li proietta in finale contro la vincente della sfida tra Inter e Bologna in programma stasera. “C’è poco da dire a questi ragazzi, anche perché ribadire sempre le stesse cose penso sia anche noioso. Quando giochi ogni tre giorni con pochi calciatori è inevitabile che le energie non siano sempre al massimo. I ragazzi hanno dimostrato che volevamo fare una partita seria, che volevamo difendere lo scudetto che abbiamo sul petto, che eravamo qui non per invito ma perché ce lo siamo guadagnato. Ci siamo goduti la serata contro una grande squadra quale il Milan. Bene così”, ha detto Conte.
“Dobbiamo sempre essere supportati da grande energia, è importante per noi perché facciamo un calcio abbastanza dispendioso e non speculativo. Sono contento, i ragazzi hanno dimostrato che vogliono giocarsi la finale, un trofeo è pur sempre un trofeo. Recuperiamo le energie e aspettiamo la finalista”, ha aggiunto. E sulla possibile coppia Hojlund-Lukaku: “Innanzitutto cerchiamo di recuperare Lukaku, ha esperienza internazionale, una carriera importante alle spalle, ha un peso specifico nello spogliatoio. Averlo con noi per esaltare il gruppo è importante per noi. Mi auguro ci siano tante partite da giocare, così può iniziare uno, può iniziare un altro, possono giocare in due attaccanti come abbiamo fatto con Lucca”. “Volevamo essere qui per giocarci la finale, l’avevo detto, avevamo uno scudetto sulla maglia. Non eravamo invitati ma ce la siamo guadagnata la possibilità avendo vinto lo scudetto l’anno scorso. Bologna e Inter sono due squadre molto forti, aspettiamo… Che vinca il migliore”, ha concluso Conte.
Gravina: “Una figuraccia, ora basta così”
Sulla lite Allegri-Oriali ha preso posizione netta il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nella conferenza stampa seguita al consiglio federale odierno. “L’aggressione verbale tra Allegri e Oriali? Stiamo parlando di una figuraccia -ha detto a chiare lettere Gravina-. Le sanzioni si applicano in caso di violazione del regolamento sportivo. Qui credo si tratti di un fatto culturale, bisogna riacquistare il senso dell’educazione. Purtroppo offendere sta diventando quasi normale, i movimenti delle panchine sono inguardabili e si è convinti che più si urla in panchina più si possano condizionare le decisioni di campo. C’è solo uno sconfitto all’interno di tutto questo, ed è il calcio. Vale per Folorunsho, vale per i presidenti, per i tifosi e gli allenatori. Stiamo parlando del gioco del calcio e di rispetto, parliamo di fairplay, etica e rispetto, ce lo stampiamo sulle maglie, facciamo campagne e poi ci sputiamo addosso”.

